Talla è il paese della musica, luogo che ha dato i natali a Guido Monaco. Da inserire, in ogni programma, una visita a Castellaccia e all’Ecomuseo a lui dedicato. Paese montano molto curato, Talla è bello scoprire dal centro fino ai tanti minuscoli borghi che si trovano sparsi per le sue montagne, come Pontenano e Faltona. Da non perdere per nessuna ragione, la vista dell’antica abbazia di Santa Trinita in Alpe, che si può raggiungere anche da Pontenano, in cui le rovine parlano e pregano in mezzo ad una natura che si è estende forte e silenziosa. Il viaggio a Talla è un viaggio anche nel gusto: qui si trova un Caseificio con una lunga storia alle spalle che produce ottimo pecorino e la possibilità di acquistare castagne e farine, oltre che gustare ottima polenta alla sagra di Faltona.
CENTRO STORICO
CENTRO STORICO
Quello di Talla è un piccolo paese montano abbarbicato sulla rupe che si erge alla confluenza del fosso Lavanzone con il torrente di Capraia. Fino all’ultimo dopo guerra il paese era dedito, quasi completamente, alla coltivazione del castagno, che ha fornito fonte di sostentamento a queste popolazioni per molto tempo. Dell’attività di pastorizia, anch’essa molto sviluppata, rimane un importante Caseificio, la Cooperativa Zootecnica del Pratomagno, che produce un ottimo pecorino che viene venduto in molte parti della Toscana. Il simbolo di questo paese è il borgo della Castellaccia, nucleo originario di questo territorio. La Castellaccia oggi è una delle antenne dell’ecomuseo della musica. La tradizione, infatti, vuole che qui sia nato Guido Monaco o Guido d’Arezzo intorno al 997. Guido Monaco fu il teorico della musica per eccellenza ed introdusse fondamentali perfezionamenti alla notazione musicale. Allo scopo di distinguere i suoni dell’esacordo li designò con le prime sillabe dei sei emistichi dell’inno gregoriano. Il metodo introdotto da Guido Monaco, detto solmisazione, permise ai cantori di intonare a prima lettura gli intervalli e quindi di cimentarsi su canti sconosciuti. Molto carine le amene località di Santo Bagnena con la sua chiesetta di san Michele e poi Bicciano borgo rurale sui poggi che scendono dal Pratomagno verso la stretta di santa Mama.
COSA VEDERE
COSA VEDERE
Il gioiello più importante del territorio di Talla è sicuramente Badia di Santa Trinita in Alpe. Sotto il monte Lori a 952 metri di altezza, alla testa della valle da cui scende il fosso di Capraia, sorgono i resti dell’antica badia di Santa Trinita in Alpe fondata al tempo di Ottone I di Sassonia, con ogni probabilità sul tracciato di una antica via romana che collegava il Valdarno di Sopra al Casentino. Dalla badia saliva infatti verso il Pratomagno la via detta Abaversa. Uno dei percorsi più agevoli che, snodandosi nella foresta, raggiungono la badia parte da Pontenano dove una strada sterrata raggiunge Fonte Cavallari e da qui prosegue arrivando prima ad un castagneto poi alla badia. Le prime notizie della badia, le cui pareti di pietra sorgono tra castagni e abeti secolari, risalgono a prima del Mille. Secondo quanto riportato dagli Annali camaldolesi, due monaci benedettini tedeschi, Eriprando e Pietro, tra il 950 e il 961, si ritirarono come eremiti tra queste montagne dove fondarono uno ospizio vicino alla sorgente chiamata Fonte Benedetta.
Interessanti per chi ama la natura e le passeggiate nel bosco, il borgo di Capraia, da cui si dipanano molti sentieri che conducono in Pratomagno, Faltona, il paese della sagra della polenta e Castelvecchio.
In vetta al massiccio circondata da una natura incontaminata si erge imponente la grande Croce in onore di San Francesco.
LUOGHI DI FEDE
LUOGHI DI FEDE
CHIESA DI SAN NICCOLÓ
La chiesa di San Niccolò è un edificio sacro che si trova in piazza Licio Nencetti, a Talla.
Questa venne edificata nel 1644 dalla Compagnia del Sacramento, pare per una scampata pestilenza. Del tipo a capanna, intonacata con bozze cantonali, presenta una semplice facciata; il portale ha un timpano triangolare spezzato con al centro lo stemma Ducci. Sul fianco sinistro è una torre campanaria in pietra con orologio.
L'interno ad aula unica è coperto a false capriate, il presbiterio è rialzato e voltato a botte. Sulle pareti laterali due altari in pietra contengono tele sei-settecentesche: quella a sinistra rappresenta la Morte di San Giuseppe, quella a destra la Madonna del Rosario coi Santi Domenico, Nicola, Francesco, Caterina da Siena, Caterina d'Alessandria e Maria Maddalena.
INFORMAZIONI
INFORMAZIONI
Via Verdi, 21 - Talla (AR)
Tel. 0575 597512 - Fax 0575 597693
Email: c.talla@postacert.toscana.it
ECOMUSEO
ECOMUSEO
ECOMUSEO - CASA NATALE DI GUIDO MONACO E CENTRO DI DOCUMENTAZIONE SULLA MUSICA MEDIEVALE
TOSCANA – TALLA - Loc. La Castellaccia
Orari di Apertura: Sabato e Domenica 16:00 - 18:00
Soggetto che si occupa della gestione, informazioni e delle aperture su richiesta:
PRO LOCO GUIDO MONACO TALLA 338 3573501