Montemignaio è un borgo da scoprire, un luogo adatto per sostare, un posto ideale per pensare. Immerso in una natura accogliente, che l’uomo ha plasmato per secoli, ma sempre rispettando i suoi equilibri, Montemignaio è uno degli ultimi luoghi che si saluta lasciando il Casentino in direzione di Firenze. Il suo castello, che domina tutto e si staglia fiero, sopra i monti e le piccole case sparse curate nei minimi dettagli, la sua piazza principale, i suoi borghi, tutto sembra fatto proprio per prendersi un po’ di tempo per riposare. Il tutto circondato da coltivazioni di abete, dell’albero di Natale più famoso della Toscana.
Per andare a Montemignaio si può passare sia da Strada in Casentino che dalla Consuma. Entrambe le strade sono belle e riposanti perché immerse nella natura, anche se un po’ lunghe, ma quella che scende dalla Consuma è davvero impareggiabile. Il paesaggio che si incontra è bello ed essenziale: montagne, boschi, il castello, i terrazzamenti che sono la metafora della vita in questa montagna. Un tempo si cercava, infatti, di coltivare ogni minimo fazzoletto di terra disponibile per il proprio sostentamento e quello della comunità.
CENTRO STORICO
CENTRO STORICO
Da godere a Montemignaio, è soprattutto il paesaggio. Questo è, infatti, il paese dell’albero di Natale a livello toscano. Negli anni Novanta venivano prodotti circa 45 mila piante, un numero oggi un po’ ridotto per l’utilizzo delle piante in plastica. Si tratta di una produzione che viene fatta nel completo rispetto dell’ambiente tanto che da qualche anno, dopo Natale, si offre a tutti la possibilità di ripiantare il proprio albero e poi, magari, tornare a riprenderselo l'anno successivo.
Da non perdere l’Oratorio della Madonna delle calle, il piccolo e accogliente centro storico e la Pieve.
COSA VEDERE
COSA VEDERE
Venendo dalla Consuma, prima del castello, si trova una deviazione che conduce all’oratorio della Madonna delle Calle, di origine incerta ma costruito sulla antica mulattiera che da Montemignaio si inerpicava verso la Consuma. In origine era un tabernacolo esistente almeno dalla metà del Quattrocento. L’oratorio fu costruito grazie alle offerte dei viandanti e pellegrini in quanto, l’immagine della Madonna che custodiva, ritenuta miracolosa, era oggetto di grande devozione. Visitato l’oratorio delle Calle e tornato sulla strada principale, si arriva in breve al castello di Montemignaio, l’antico Castel Leone. La torre superstite di destra fu adibita per lungo tempo a cella campanaria e vi si conserva una campana fatta fondere dal conte Simone di Battifolle nel 1332. Curiosa è la storia di questa campana che, durante l’occupazione francese del 1799, suonò a stormo per chiamare i contadini insorgenti a raccolta contro le truppe repubblicane; per questo i francesi, volendo farla tacere ma non riuscendo a svellere ala campana, ne portarono via il batacchio. Anni dopo questo fu ritrovato presso un fabbro di Rovezzano presso Firenze. Proseguendo oltre il castello si trova la pieve di Santa Maria Assunta in Cielo più antica del castello in quanto viene citata per la prima volta nel 1103.
INFORMAZIONI
INFORMAZIONI
Via Pieve, 45 - 52010 - Montemignaio (AR)
Tel. 0575-542013 - Fax 0575-542382